L’ odio coniugale può portare alla rottura? Lo scopriremo a breve

Che noia che barba che noia! Tutti ci ricordiamo la celebre frase di Sandra Mondaini. Eppure lei e Raimondo Vianello sono rimasti una delle coppie più belle della tv e uniti più che mai nel bene e nel male. Ma anche loro avranno sofferto del normale “odio coniugale”. Uno dei problemi che affligge le relazioni coniugali di lungo tempo o se si è sposati, è il fenomeno chiamato “odio coniugale”. I conflitti anche nelle migliori coppie sono sempre esistiti. Ci sono coppie che riescono a superare gli ostacoli nonostante il matrimonio non sia una rosea commedia romantica e altre invece no. I migliori terapeuti di coppia ed esperti di matrimoni hanno svelato come alcune coppie riescano a stare insieme per sempre e altre no. Ci vuole pazienza, tanta sopportazione e capacità di venirsi incontro. Inoltre bisogna sempre cercare di risolvere i problemi insieme, senza trasformare il conflitto in una vera e propria lotta di potere.

Alla lunga, la lotta di potere e la tendenza a prevaricare l’uno sull’altro ci fa allontanare del partner. Si tramuta tutto in un tira e molla estenuante con cui si convive fino ad arrivare al punto di rottura. Bisogna saper accettare se stessi e le imperfezioni altrui, inoltre bisogna trovare un punto di incontro durante i conflitti.

Secondo altri pareri, la via migliore per la coesistenza, per non odiarsi vicendevolmente è capire il carattere altrui. Quindi accettare le imperfezioni dell’altra o dell’altro e amarla o amarlo incondizionatamente così come è. Questo è sinonimo di maturità perché amore e odio nelle relazioni a volte vanno di pari passo. E comunque, l’amore non è bello se non è litigarello. Alcuni esperti terapeuti hanno monitorato delle coppie durante i conflitti. Si sono valutate le parole positive e negative, le espressioni facciali e il linguaggio del corpo degli stessi. Quindi ragazze e ragazzi, ogni tanto litigate e odiatevi in modo sano ma poi rifate la pace.