Alla scoperta di Budapest, storica capitale dell’Ungheria

Carissime amiche,  oggi vi parlerò del mio viaggio a Budapest, la capitale e la maggiore città dell’Ungheria.  Budapest è una città che va vissuta fino in fondo, passeggiare lungo il Danubio e visitare le bellezze della città sopratutto a piedi è davvero un’esperienza imperdibile. Il mio viaggio,  inizia con la visita al palazzo simbolo della città ungherese,

il parlamento di Budapest che è anche la sede dell’Assemblea nazionale ungherese  e sede di un’importante biblioteca.  Il palazzo si ispira allo stile neogotico ma è integrato anche da elementi architettonici di periodi diversi.


La mia visita alla città, continua poi verso la Basilica di Santo Stefano che si trova al centro della stessa. La basilica è stata eretta in onore di Stefano, il primo Re d’Ungheria, la cui presunta mano destra è sita nel reliquiario della basilica stessa. L’edificio religioso  è stato realizzato in stile neoclassico ed è caratterizzato da sculture e marmi di diverso tipo;  la struttura sin dalle sue origini,   è sede di rappresentazioni di musica corale, musica classica e di spettacoli sempre legati all’ambito musicale ma anche ai giorni nostri,  viene usata come punto di riferimento per happening artistico-musicali di rilievo.

 

 

 

Ciliegina sulla torta della città, è la Gran Sinagoga di Budapest, punto fermo della cultura ebraica, è la più grande d’ Europa seconda nel mondo solo a quella di New York. La struttura è realizzata  in stile neo-moresco,  ed è ricca di decorazioni e  dorature che ornano gli ampi spazi di cui la sinagoga si compone.

Prima di continuare la mia passeggiata tra le vie e le bellezze di una delle capitali storiche più importanti europee, decido di rilassarmi in uno dei caffè più belli della capitale ungherese e della vita letteraria della zona, un tempo sede ufficiale della rivista “Nyugat”, il New York Cafè, cuore pulsante dell’Hotel Boscolo di Budapest. Mentre sorseggio il mio caffè speziato, rimango colpita dalla bellezza della struttura e mi sembra di rivivere l’atmosfera gioiosa del periodo della “Belle Epoque”.

 

Dopo aver sperimentato la fotocamera del mio nuovo telefonino, che a dir la verità, non ho ancora capito bene come si usa,  parto alla volta del Gran Mercato Coperto che si trova nelle vicinanze del Danubio. La fortuna vuole  che oggi, il mercato sia  dedicato alla vendita dei prodotti artigianali e locali della tradizione ungherese;  un tempo era il luogo dove venivano scaricate le merci trasportate sulle barche attraverso delle gallerie sotterranee. Ragazze, in mezzo a queste infinite bancarelle mi sono persa nella scelta dei prodotti da acquistare sia per me che per tutto l’elenco dei miei amici…una faticaccia!  Dopo tanto girovagare, consultandomi con le mie compagne di viaggio, mi sembrava doveroso dedicare un po’ di tempo della nostra vacanza al nostro relax e benessere. Ecco allora, che una tappa alle terme risulta essere d’obbligo!

Budapest vanta più di un centinaio di sorgenti termali ma io in particolare mi dirigo verso le terme di Gellért che sono le più famose della capitale ungherese e molto conosciute per la qualità e i benefici delle loro acque. L’edificio è realizzato in stile “Art Neuvau” ed è una vera e propria perla dell’architettura di Budapest.  Ed eccomi immersa nell’acqua di questa splendida struttura che è formata da due grandi e accoglienti vasche, una con temperatura di 27 gradi centigradi e l’altra con una temperatura di  40 gradi. Queste sono le uniche sale che sono riuscita  a visitare perchè altrimenti avrei passato tutto il mio tempo in questa meravigliosa struttura; che altresì offre saune, bagni turchi e spazi per massaggi e relax.

Oltre che visitare luoghi e bellezze della città, mi viene consigliato, dalla nostra guida, di andare a vedere  il monumento-museo Casa del terrore; l’edificio mette in luce i tragici effetti dei regimi che oppressero l’Ungheria durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale e ci porta a ricordare  tutte le vittime del fascismo e del comunismo ungherese. Mi è sembrato di fare un viaggio indietro nel tempo e il mio pensiero per un momento è rivolto alle vittime ungheresi dei regimi totalitari; ricordo in particolare una frase affissa sul muro:  “La traccia dei morti per la memoria dei vivi… perché la memoria diventi coscienza e la coscienza si tramuti in azione.” Ma non voglio rattristarvi, Budapest è una città romantica, elegante, definita da molti la “Parigi dell’Est”, purtroppo il mio tempo di visita  è limitato ma di sicuro, ci ritornerò, un viaggio solo non basta per visitare questa meravigliosa capitale europea. Arrivederci Budapest!

DBC.